BIBBIA
E MEDICINA
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Circa 1500 anni prima di Cristo, Dio diede a Mosè delle norme relative alla salute fisica assolutamente uniche nella storia antica e tuttora valide. Come avrebbe potuto mai Mosè immaginare tutto ciò, senza una particolare istruzione da parte del Signore? E' un fatto che non può non stupire e rappresenta una delle più lampanti prove dell'ispirazione divina della Bibbia.. |
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L'archeologia
ha ritrovato un libro di medicina scritto in Egitto intorno al 1552 a.C.,
il famoso Papyrus Ebers. Poiché l'Egitto occupava una posizione
di dominio nell'antico mondo medico, questo papiro riveste grande importanza
come documento sulla conoscenza medica di quel tempo:"Parecchie centinaia
di rimedi sono consigliati nel Papyrus Ebers contro le malattie.
Fra le medicine sono compresi "code di lucertola, denti di porco, carne
imputridita, grasso fetido, umore d'orecchio di porco, zoccoli d'asino,
grassi animali di varie fonti, escrementi animali, come di uomo, d'asino,
d'antilope, di cane, di gatto e persino di mosche". Per esempio "per le
schegge conficcate nella carne si applicavano sangue di verme e letame
d'asino. Poiché il letame pullula di spore di tetano, non c'è da meravigliarsi
se i casi di tetano fossero numerosissimi in tali occasioni. Verso l'epoca
nel quale fu scritto in Egitto questo libro di medicina nasceva Mosè.
Benché i suoi genitori fossero Israeliti, egli fu allevato alla corte
e "educato in tutta la sapienza degli Egizi..." (Atti 7:22). Quasi certamente
egli aveva familiarità con la scienza medica di quel tempo... Tuttavia,
al momento in cui Mosè guidava fuori d'Egitto quella grande folla d'Israeliti,
il Signore gli fece una grande promessa destinata alla nuova nazione:
"Se tu ascolti attentamente la voce dell'Eterno, il tuo Dio, e fai
ciò ch'è giusto agli Suoi occhi e porgi l'orecchio ai Suoi comandamenti
e osservi tutte le Sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie
che ho mandato addosso agli Egiziani, perché io sono l'Eterno che ti guarisco."
(Esodo 15:26 - ND)." (S.I. McMillen, "Nessuna Malattia", pp. 11-12). |
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Oggi,
sappiamo che le malattie si possono prevenire con sane abitudini di vita
e di alimentazione. Diverse regole igieniche, tuttora validissime, sono
contenute nel Pentateuco, scritto da Mosè in un tempo in cui, come abbiamo
visto, gli Egiziani, famosi medici, usavano mettere sterco d'asino sulle
ferite, provocando il tetano. A noi sembrano principi scontati, ma "purtroppo
non è così dovunque, e non è stato così nel nostro mondo sino alla fine
dell'Ottocento. Il famoso Re Sole, come tutti i suoi cortigiani, si aspergeva
di profumi per rendersi sopportabile; l'uso dell'acqua era raro a quei
tempi; Torquato Tasso, tra i massimi poeti italiani del Seicento, ha scritto
addirittura un poemetto con l'intento di ridicolizzare coloro che facevano
spesso uso d'acqua. Ancora nella prima metà dell'Ottocento, i chirurghi
di tutta l'Europa, non ritenevano necessario lavarsi le mani tra un intervento
e l'altro." (R. Rizzo, "La Buona Notizia" - Ed. ADV, Falciani/FI - pag.
163). Nel Pentateuco, invece, siamo colpiti dal grande uso di acqua e
lavaggi che Dio ordina, e dalla pulizia in ogni settore della vita comunitaria
e personale (tali principi sono presentati sotto forma di leggi che hanno
un doppio significato: spirituale ed igienico): |
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E
così via. Scrive lo storico della medicina Arturo Castiglioni: "Le regole
specificate nel Deuteronomio circa il modo in cui i soldati dovevano prevenire
il rischio di infezioni provocate dai loro escrementi ricoprendoli con
la terra sono un importantissimo esempio di legislazione sanitaria...
L'analisi dei testi biblici sembra aver dimostrato che gli antichi popoli
semitici, in conformità ai principi più moderni di epidemiologia attribuivano
una maggiore importanza agli animali trasmettitori di malattie, come il
ratto e la mosca, che non alle persone infette." (A. Castiglioni "A History
of Medicine" - p. 71). |
Ed
ecco cosa scrive il Dott. D.T. Atkinson: "Nella Bibbia venne posto l'accento
più sulla prevenzione delle malattie che non sulla cura delle affezioni
del corpo, e sotto questo profilo nessun popolo, in epoche anteriori o
posteriori, ci ha tramandato una dovizia di leggi igienico-sanitarie simile
a quella degli Ebrei. Queste importanti leggi, pervenuteci attraverso
le età, sono tuttora osservate in notevole misura in ogni paese del mondo
sufficientemente illuminato da seguirle. Basta leggere attentamente e
meditatamente il Levitico per concludere che gli ammonimenti dati da Mosè
in questo libro costituiscono in realtà la base della maggior parte delle
leggi sanitarie moderne. Al termine della lettura, indipendentemente dalle
proprie inclinazioni spirituali, non si può non rendersi conto che la
saggezza delle norme espresse nel Levitico a tutela della salute era superiore
a quella posseduta allora dal resto del mondo, e che a tutt'oggi quei
principi non sono stati di molto migliorati." (D.T. Atkinson, "Magic,
Myth and Medicine" - p. 20). |
"La
rivelazione biblica è consapevole del potenziale di morte che la sessualità
deviata porta con sè: per questo motivo vengono rivelate da Dio le grandi
linee della sua gestione che la vogliono vissuta nell'amore e nella responsabilità."
(Dott. Atkinson) |
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"Contrariamente
al pensiero delle grandi religioni pagane che vedevano nella sessualità
un male necessario alla procreazione, la Bibbia, sin dalle origini, vi
vede invece uno strumento di comunione voluto da Dio. Perfino Ghandi -
e nel XX secolo - vedeva nella rinuncia alla sessualità un traguardo superiore,
raggiungendo così, nonostante il suo genio, la sessuofobia medioevale.
Ovviamente, la rivelazione biblica è consapevole del potenziale di morte
che la sessualità deviata porta con sè: per questo motivo vengono rivelate
da Dio le grandi linee della sua gestione che la vogliono vissuta nell'amore
e nella responsabilità." (D.T. Atkinson, "Magic, Myth and Medicine" -
p. 164). Anche in campo sessuale troviamo dunque dei principi di igiene
e morale: |
Le malattie contagiose di più rapida diffusione nel mondo occidentale sono oggi quelle veneree (senza contare l'A.I.D.S.). Le autorità sanitarie sanno che la trasmissione di queste malattie avviene mediante il contatto sessuale; pertanto, finché esistono la promiscuità e i rapporti sessuali facili, vi saranno anche le infezioni veneree. Ma il mezzo per eliminare questa terribile piaga mondiale è tanto semplice quanto antico: "Fuggite l'immoralità. Qualsiasi altro peccato che l'uomo commette resta esterno al suo corpo; ma, chi si dà all'immoralità pecca contro se stesso." (I Corinzi 6:18 ) |
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